«Tutelare le strutture turistiche ricettive a norma, compresi i B&B autorizzati, ristabilendo le regole della competitività rappresenta un vantaggio sia per le imprese che per l’intero territorio.»
Commenta così Mimmo De Santis presidente di Federalberghi Confcommercio Lecce, la notizia relativa all’intensa attività di controllo di numerose strutture turistiche effettuata dalle autorità veneziane nel capoluogo veneto.
«L’abusivismo e l’evasione nel settore della ricezione turistica sono un problema non nuovo, – prosegue De Santis – destinato a crescere in maniera considerevole con l’arrivo della stagione estiva e il conseguente incremento dei flussi turistici. È necessario tuttavia sottolineare che Federalberghi Lecce non è contro i Bed&Breakfast, dai quali per altro negli ultimi mesi ha ricevuto segnalazioni inerenti a B&B non autorizzati, ma contro un fenomeno dilagante che inquina il mercato, attuando una vera concorrenza sleale nei confronti di strutture alberghiere ed extralberghiere, compresi i B&B, regolari. Oltre a ciò, non permette di conoscere in maniera reale il dato relativo alle presenze turistiche, e pertanto non consente di impostare efficaci politiche di programmazione finalizzate al miglioramento dei servizi da offrire ai turisti e che concorrono di conseguenza allo sviluppo del territorio.»
«Per questo – sottolinea il Presidente di Federalberghi Lecce – riteniamo fondamentale, come sindacato, da un lato sostenere con forza l’importanza che tutte le imprese appartenenti ad un settore così strategico per la crescita della nostra terra rispettino le medesime regole, da quelle fiscali e previdenziali, a quelle amministrative fino a quelle legate all’igiene e sicurezza. Dall’altro, continuare nell’opera di sensibilizzazione delle autorità competenti sul problema, mantenendo sempre costanti i rapporti di collaborazione con le istituzioni locali affinché vengano attuati sul territorio i necessari controlli.»