CASHBACK E PAGAMENTI DIGITALI
La digitalizzazione dei pagamenti, così come l’incentivo all’uso del POS, sono tra i più importanti obiettivi prefissati dal Governo nel Piano Cashless per il 2021.
Un’iniziativa messa in atto per combattere l’evasione fiscale, influenzata ulteriormente dall’importanza della crescita della digitalizzazione durante questo periodo di emergenza Covid-19.
Gli strumenti più importanti, adottati in questo senso, sono: il Cashback e il Super cashback. Si tratta in entrambi i casi di rimborsi e premi per favorire l’utilizzo dei pagamenti digitali, cercando di limitare l’uso del contante per le piccole spese.
Cashback
Il meccanismo denominato “Cashback”, offre la possibilità ai consumatori di vedersi retrocedere un importo percentuale dell’ammontare degli acquisti effettuati tramite questi strumenti di pagamento.
In attesa della pubblicazione del Regolamento attuativo del Ministero dell’Economia e Finanze in merito alla tematica in esame, che dovrebbe arrivare entro la fine del mese di novembre, così da partire già dal 1° dicembre 2020, allo stato attuale il cashback prevede un rimborso del 10% sulle spese effettuate con bancomat, bonifici bancari, carte di credito o debito, e sarà garantito anche il rimborso per i pagamenti digitali fatti con le app del proprio smartphone: Satispay, Apple Pay o Samsung Pay, Paypal.
Il massimale di spesa è di 3.000 euro, che viene suddiviso in due rate da 1.500 euro a semestre. Inoltre il cashback è valido solamente se si effettuano un numero minimo di 50 pagamenti digitali a semestre.
Come funziona
Riassumendo, il Cashback (anche detto bonus bancomat da 300 euro) è un rimborso economico, a cui può accedervi solo chi, nell’arco di un anno, effettua una spesa minima di 3.000 euro con almeno 50 pagamenti a semestre eseguiti con strumenti digitali.
Per pagamenti digitali s’intendono, tra l’altro, i pagamenti effettuati con:
- app del proprio smartphone (Satispay, Apple Pay o Samsung Pay);
- bancomat;
- carte di credito;
- carte di debito;
- carte prepagate.
Il rimborso del bonus può essere ricevuto direttamente sul proprio conto corrente. Occorre, però, scaricare l’app IO della Pubblica Amministrazione.
L’ultima versione dell’app IO, è scaricabile dagli store Apple e Android: App Store Play Store
Come richiederlo
Per richiedere l’indennizzo, il cittadino dovrà accedere, grazie al proprio SPID, alla piattaforma e registrarsi al programma. A quel punto inserirà il codice fiscale, le app o le carte che utilizzerà per aderire all’iniziativa e, infine, l’Iban su cui ricevere il rimborso. Come già indicato, il rimborso avverrà a giugno e a dicembre, ovvero ogni 6 mesi.
Una volta aver eseguito tale procedura, la piattaforma genererà un codice QR, che dovrà essere rivolto agli esercenti per aggiungere la spesa che si esegue.
Per entrare in possesso dello SPID è necessario essere maggiorenni e disporre di:
- indirizzo e-mail;
- numero di cellulare;
- documento di identità valido (carta d’identità, passaporto, patente);
- tessera sanitaria con codice fiscale.
Gli acquisti online rientrano nel Cashback?
Una delle domande più frequenti è quella relativa alla possibilità di accedere al cashback anche con acquisti online. Al momento la risposta è negativa, in quanto l’iniziativa ha l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale e poiché gli acquisti in e-commerce (inclusi quindi quelli su Amazon e Ebay) vengono inevitabilmente tracciati, non avrebbe senso inserire le spese online nel progetto. Restano, dunque, validi solo gli acquisti fatti nei negozi fisici con moneta elettronica, a prescindere dalle categorie merceologiche.
Super Cashback, il premio da 1.500 euro
Il Super Cashback, anche detto Super Premio Cashback, è un premio del valore di 1.500 euro ciascuno spettante ai primi 100 mila cittadini che avranno eseguito il più alto numero di transazioni con strumenti di pagamento digitali (sia carte, bonifici e bancomat che specifiche app dello smartphone). Le transazioni di cui sopra dovranno essere eseguite nell’arco di 6 mesi, a partire dal 1° dicembre 2020 fino a fine maggio 2020. In questo caso, come del resto anche nel Cashback, non conterà il valore della spesa fatta, bensì quante transazioni digitali saranno compiute.