Titolo II del Regolamento regionale dei regimi di aiuto in esenzione
Capo 6 – Aiuti agli investimenti delle PMI del settore turistico-alberghiero
Tipologie di investimento ammissibili a contributo
I progetti di investimento devono avere un valore minimo non inferiore a € 30.000 ed essere finalizzati a:
- l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione delle strutture turistico – alberghiere, ivi comprese le strutture di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività, nonché gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche, al rinnovo e aggiornamento tecnologico, al miglioramento dell’impatto ambientale
- la realizzazione di strutture turistico – alberghiere attraverso il consolidamento, il restauro, il risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico – architettonico, anche nella forma della ricettività diffusa
- la realizzazione o l’ammodernamento degli stabilimenti balneari, ivi compresi gli spazi destinati ai servizi
- la realizzazione e/o la gestione di approdi turistici
- il consolidamento, il restauro, il risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni da trasformare in strutture turistico-alberghiere, anche nella forma della ricettività diffusa
- primo impianto e/o sistemazione di area a verde di almeno 30 ettari
Spese agevolabili al netto dell’IVA
- Acquisto suolo aziendale e sue sistemazioni (nel limite del 10% della spesa in attivi materiali), opere murarie ed assimilabili.
- Macchinari, Impianti, Arredi ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza.
- Mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione, purché dimensionati all’effettiva produzione.
- Spese per il miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
- Spese di studio e progettazione ingegneristica e di direzione lavori nei limiti del 5% dell’investimento.
Le agevolazioni
- Contributo in conto interessi, per le Piccole Imprese nella misura del 45% (35% per le MI) del montante degli interessi che comprenderà l’eventuale preammortamento (come per il Capo 3)
- Contributo in conto impianti aggiuntivo in misura non superiore al 20% dell’investimento e all’importo massimo di €400.000 per le PI e di €800.000,00 per le MI. Per le PMI che abbiano ottenuto il rating di legalità, il contributo massimo concedibile è elevato, rispettivamente, a € 450.000 e a € 850.000